La storia del parrucchiere pone le sue radici nel Paleolitico inferiore, quando l’arte del taglio rientrava tra le più alte autorità tra tutte le classi sociali. I capelli erano visti come la dimora dell’anima del popolo e tagliarli significava rimuovere le energie oscure per rinnovare quelle luminose. Vista l’importanza di tale compito, veniva svolto solamente dai sacerdoti.
𝙈𝙖 𝙘𝙝𝙞 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙤 𝙥𝙖𝙧𝙧𝙪𝙘𝙘𝙝𝙞𝙚𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙘𝙪𝙞 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙖𝙣𝙯𝙖?
Si chiamava Meryma’at e conosciamo il suo volto grazie ad una statuetta rinvenuta nella tomba n°45 del Cimitero inferiore di Tebe, alta 19 cm e risalente a circa 3.300 anni fa.
L’uomo si occupava della rasatura dei sacerdoti del Tempio di Amon, un rito che veniva svolto ogni tre giorni necessario per purificare la funzione sacerdotale. Questo fatto dimostra quanto il barbiere fosse una figura popolare e quanto bellezza e cura del corpo fossero una delle attività principali incarnando a pieno il pensiero del tempo del corpo visto come casa dell’anima immortale.
fonte: imprenditore della bellezza