Come nell’antica Grecia, anche a Roma la cura per i capelli era molto attenta.
Durante l’Impero Romano gli uomini usavano portare capelli e barba lunghi.
Nel 296 a.C. un evento in particolare andò a definire la storia dei Parrucchieri: Ticinius Mena, senatore romano, appena rientrato a Roma dalla Sicilia, introdusse l’usanza dei negozi di barbiere.
Come ci testimonia Plinio il Vecchio, Scipione l’Africano fu il primo romano di rango elevato con il viso pulito e rasato.
I barbieri, chiamati “tonsori”, rasavano le barbe solo con acqua e rasoi in bronzo affilati con le pietre, chiamati novaculae. Oltre ad occuparsi del taglio dei capelli, i barbieri erano soliti praticare massaggi nella testa e servizi di manicure e pedicure. È proprio in questo periodo che hanno iniziato a praticare estrazioni dentali ai patrizi, che avevano i barbieri nella loro servitù, come le donne avevano i parrucchieri personali tra i loro schiavi.
Fonti: Imprenditori della Bellezza